L'arbitrato irrituale

Riferimento: 9791259651259

Editore: Cacucci
Autore: Buonocore Cosima Ilaria
Collana: Dipartimento jonico
In commercio dal: 01 Giugno 2022
Pagine: 392 p., Libro in brossura
EAN: 9791259651259
40,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Il codice di procedura civile contempla due modelli di arbitrato per la risoluzione delle controversie che non vertono su diritti indisponibili: l'arbitrato rituale, attratto nell'orbita della giurisdizione concludendosi con un atto al quale l'ordinamento riconosce efficacia equiparabile a quella della sentenza, e l'arbitrato irrituale, radicato nel campo dell'autonomia privata definendosi con una determinazione contrattuale, pur se caratterizzato da una sequenza spiccatamente procedimentale e da un regime impugnatorio. La tipizzazione dell'arbitrato irrituale nel Titolo VIII del Libro IV del codice di rito, voluta dal legislatore del 2006 (d.lgs. n. 40), risponde a due fondamentali ragioni: la prima riguarda il riconoscimento dell'autonomia privata, sia pure entro i precisi limiti delle garanzie del giusto processo, segno della necessità dello Stato di appropriarsi anche dell'arbitrato irrituale, fenomeno inventato dalla giurisprudenza nel 1904 e mai abbandonato nella realtà applicativa; la seconda ragione sta nel tentativo di allineare l'arbitrato irrituale di diritto comune a quello di diritto speciale per le controversie di lavoro, disciplinato sin dal secolo scorso.