Studio sulle menadi nella statuaria greca e romana

Riferimento: 9788831341349

Editore:
Autore: Ferrara Pasquale
Collana: IRAW. Italian Research on Ancient World
In commercio dal: 2020
Pagine: 296 p., Libro in brossura
EAN: 9788831341349
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Descrizione

Nelle diverse produzioni artistico-figurative greche e romane, le figure di menadi sono ampiamente attestate, tanto da sole quanto con i personaggi del tiaso dionisiaco. Non si può dire che accada lo stesso nella produzione scultorea a tutto tondo, ambito ove raramente si riscontrano statue e sculture di menadi. Ne consegue l'assenza di uno studio unitario in cui gli esemplari scultorei sono raccolti, catalogati e discussi in maniera organica. Il presente volume ha dunque l'ambizioso obiettivo di colmare questa grave lacuna, che non può essere giustificata solo dallo scarso numero di esemplari con cui l'archeologo deve confrontarsi. Quello che finora è mancato è un metodo di analisi basato sui 'significanti'. Seguendo questo metodo è stato possibile costruire un catalogo puntuale, secondo la tradizione della Kopienkritik, delle sculture analizzate. Il risultato è stato un corpus analitico di base, che ha consentito di comprendere innanzitutto quali sono state e quali sono le difficoltà che l'archeologo incontra di fronte ai tipi scultorei delle baccanti. Le ricerche contenute in questo volume chiariscono così il valore semantico, la reale diffusione e le effettive peculiarità della baccante nel mondo antico. Il taglio storico-critico e l'organizzazione dei sei capitoli lasciano emergere l'evoluzione sia stilistica che semantica della menade in ambito scultoreo a partire dal IV secolo a.C. fino all'epoca tardo-antica. La discussione di questi aspetti precede il catalogo, che consta di cinquantadue schede, corrispondenti alle cinquantadue sculture di menadi. Il volume si chiude con tre significative appendici (manufatti destinati all'arredo; riconoscimenti dubbi; statue in passato identificate come menadi). Figure, tavole e una aggiornata bibliografia completano il quadro di un percorso senza tempo, come lo è il fascino delle menadi.