C'era una volta a San Siro. Vita, calci e miracoli

Riferimento: 9788856679748

Editore: Piemme
Autore: Facchetti Gianfelice
Collana: Saggi PM
In commercio dal: 27 Aprile 2021
Pagine: 206 p., Libro rilegato
EAN: 9788856679748
16,50 €
Quantità
Disp. in 7+ gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Che sarà di San Siro? Le società di Milan e Inter, cittadini, comitati e istituzioni s'interrogano e si scontrano sul suo futuro: rinnovare la Scala del calcio italiano o abbatterlo e ricostruire un nuovo stadio più funzionale? Difficile rispondere, soprattutto dopo che la pandemia, oltre alle nostre vite, ha stravolto anche il pallone, con porte chiuse e conti in rosso. C'era una volta a San Siro ci invita allora a riguardare il film di ciò che è successo, ricordando protagonisti e prodigi compiuti grazie alla santa alleanza tra spalti e campo. Riavvolgendo il nastro dell'epopea, davanti agli occhi di San Siro vediamo sfilare protagonisti celebrati e dimenticati, derby rosso-nerazzurri, fratelli di campo e fratelli di sangue, gol indimenticabili e gol annullati, notti azzurre, notti magiche o da incubo. Tanti i campioni e gli squadroni cui San Siro ha impresso il marchio dell'immortalità: l'attuale padrone di casa Peppino Meazza e il Grande Torino, il Milan di Rocco e l'Inter di Herrera, Gigi Riva e Pelé, gli olandesi di Sacchi e i tedeschi di Trapattoni, capitan Maldini e capitan Zanetti, Maradona, Totti, Baggio e Del Piero. Ma San Siro siamo anche noi, tifosi che dopo quasi un secolo siamo ancora ai piedi della cattedrale del pallone, confessandole i nostri affanni sottovoce, cantando o gridando, trasfigurandoli in emozioni. Rinnovando amore e fedeltà di anno in anno con un anello - primo, secondo o terzo non fa differenza. Nelle parole di Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto e narratore di sport, la Storia con la S maiuscola si intreccia alle nostre vite e alle nostre passioni. Perché San Siro è la nostra storia.