Béla Guttmann. Il grande ritorno. Dall'Olocausto alla Coppa dei Campioni: storia

Riferimento: 9788831977401

Editore: Milieu
Autore: Bolchover David
Collana: Parterre
In commercio dal: 30 Gennaio 2020
Pagine: 199 p., Libro in brossura
EAN: 9788831977401
17,90 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Prima di Pep Guardiola e prima di José Mourinho, c'era Béla Guttmann: il primo allenatore superstar del calcio. Sorprendentemente, Guttmann era anche un sopravvissuto dell'Olocausto. Suo padre, sua sorella e la sua famiglia allargata furono assassinati dai nazisti. Del folto nucleo di allenatori ungheresi, che giunse in Italia per arricchire il nostro calcio, Guttmann fu l'ultimo ad arrivare nell'immediato secondo dopoguerra e l'unico a morire di vecchiaia. Già calciatore del MTK Budapest e della compagine ebraica di Vienna, l'Hakoah, poi allenatore giramondo, Guttmann sbarcò in Italia nel 1949 allenando Padova e Triestina e poi, dal 1953, il Milan, dove portò oltre al fuoriclasse Schiaffino, il futuro capitano Cesare Maldini. Allenatore già strapagato, strappò un ricco contratto al Benfica nel 1959. A Lisbona vinse due campionati e due Coppe dei Campioni, lanciando un giovane del Mozambico: la "Pantera nera" Eusebio. La cesura con i lusitani avvenne proprio dopo l'ultima grande vittoria nella finale contro il Real Madrid. Guttmann chiese un ulteriore riconoscimento al rinnovo del contratto, questo gli fu negato. La sua profezia fu memorabile: "Da qui a cento anni il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni". Era il 1962. Di tutta la sua vita era rimasta misteriosa solo una fase, quella terribile relativa alla Shoah. Per la prima volta David Bolchover ricostruisce anche quella vicenda, come Guttmann sia riuscito a sfuggire al genocidio. Una storia tragica e avventurosa, come la sua vita.