Botticelli a Donnaregina. L'Adorazione dei Magi. Ediz. a colori

Riferimento: 9788873691341

Editore: De Rosa
Autore: Leone De Castris P. (cur.)
Collana: SENZA COLLANA
In commercio dal: 17 Maggio 2024
Pagine: 60 p., Libro rilegato
EAN: 9788873691341
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Descrizione

La collaborazione stretta in occasione delle ultime mostre coi maggiori musei italiani, e in particolare quella con gli Uffizi di Firenze e col suo Direttore Generale Eike Schmidt, consente oggi - grazie a un prestito generoso ed eccezionale - di presentare a Napoli, per il Natale 2023, un dipinto straordinario già appartenuto alla famiglia dei Medici ed oggi gemma del Museo degli Uffizi, e cioè l'Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli proveniente in origine dalla chiesa di Santa Maria Novella, uno dei maggiori capolavori di questo celebre artista del Quattrocento che è considerato forse il pittore più rappresentativo del Rinascimento toscano ed italiano, l'esponente di una pittura - si pensi alla Primavera o alla Nascita di Venere - colta e poetica, basata sul mito della bellezza e sulla conoscenza dell'antichità classica, una pittura tipica della Firenze di Lorenzo il Magnifico, di Marsilio Ficino e di Poliziano. L'Adorazione dei Magi degli Uffizi, databile intorno al 1475 e mai vista sinora a Napoli, è tra i dipinti più affascinanti e tra i capolavori assoluti di Botticelli, ricchissima non solo - come un po' tutti i quadri dell'artista - di colori e di ornamenti, ma anche di ritratti di personaggi contemporanei raffigurati nelle spoglie dei Magi o del loro corteo che rende omaggio al Bambin Gesù, da quelli di Lorenzo il Magnifico e di altri membri della famiglia Medici, a quelli del committente Gaspare Lama e dello stesso Botticelli, che qui volle raffigurarsi con spicco, eleganza e senso di sè. In questo catalogo alcuni brevi ma importanti saggi sul dipinto, sul suo committente e sul suo soggetto, per mano di affermati studiosi dell'arte del Quattrocento fiorentino ed italiano, come Alessandro Cecchi, direttore del Museo di Casa Buonarroti a Firenze, Cecilia Frosinini, dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Daniela Parenti, della Galleria degli Uffizi, o lo stesso Pierluigi Leone de Castris, professore ordinario di storia dell'arte moderna dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.