Charles Chaplin. The freak. La storia di un film incompiuto. Ediz. illustrata

Riferimento: 9788899196813

Editore: Cineteca di Bologna
Autore: Robinson David; Cenciarelli C. (cur.)
Collana: SENZA COLLANA
In commercio dal: 26 Novembre 2020
Pagine: 276 p., Libro in brossura
EAN: 9788899196813
29,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Una sceneggiatura mai pubblicata. La storia di una bellissima donna-uccello e del suo impossibile rapporto con gli umani. Un film immaginato, scritto, disegnato, progettato, avviato alla produzione tra il 1967 e il 1970. E poi svanito. Per la prima volta, l'ultimo Chaplin. Nel 1969 Chaplin ha ottant'anni, durante la lavorazione di La contessa di Hong Kong (1967) una brutta frattura gli ha fatto capire che Charlot - quella divinità senza limiti fisici quell'acrobata dei gesti impossibili, capace di varcare i limiti umani - lo ha lasciato per sempre. Il suo nuovo film germoglia proprio in questa fase: avrà come protagonista Sarapha, una bellissima donna-uccello. Ora che la vita gli impone nuovi limiti, Chaplin vuole varcare, con l'ultimo film, i confini dello spazio, del genere e, addirittura, quelli tra essere umano e animale. The Freak alla fine non verrà realizzato, per ragioni che restano in certa misura misteriose, ma questo libro ci consente di sognarlo, attraverso le tante scoperte, le preziose interviste, l'ultima versione della sceneggiatura. Con la sua consueta generosità e un'insaziabile curiosità per le detective stories, David Robinson ha illuminato questa storia, e per farlo è tornato nelle profondità di quel laboratorio creativo chapliniano che lui per primo aveva percorso, indagando le possibili fonti di ispirazione per la storia, analizzandone le molte varianti, le fasi successive dei trattamenti, le diverse versioni della sceneggiatura, e il meraviglioso corpus iconografico (storyboard, disegni, provini fotografici) che accompagnò la vita di un film destinato a non vedere mai la luce.