La proprietà tra le proprietà. Un affresco concettuale e assiologico

Riferimento: 9788849551907

Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Autore: Sangermano Francesco
Collana: Quaderni della Rassegna di diritto civile
In commercio dal: 30 Marzo 2023
Pagine: 248 p., Libro in brossura
EAN: 9788849551907
38,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Lungi dal costituire un dogma perfetto ed immutabile la proprietà è, al contrario, termine polisemico e polimorfico dal punto di vista concettuale e valoriale se - come è necessario fare - l'angolo visuale da cui osservare e ricostruire l'istituto non si trincera dietro il mero approccio dogmatico ma si colloca nel contesto della relatività storica e nella prospettiva del personalismo e del solidarismo quali principi e valori costitutivi della legalità costituzionale. Ogni concetto, ogni clausola generale così come le correlative costruzioni e ricostruzioni sistematiche determinano effetti ermeneutici in relazione alla dimensione assiologica propria dell'ordinamento positivo in cui operano e con cui devono primariamente e continuamente confrontarsi per saggiarne non semplicemente una apparente neutrale pratica utilità (nei fatti sbilanciata spesso in chiave utilitaristico-economica e patrimoniale) o una apprezzabile architettura dogmatica ma soprattutto una coerenza valoriale nel rispetto del primato della persona. La proprietà ha registrato vere e proprie metamorfosi, pur continuando ad essere contraddistinta da una forza concettuale e da una espansività giuridica che solo apparentemente contrasta con la frantumazione dell'unitarietà della nozione. Storicamente emerge una forma proprietaria che sembra legare le epoche dei regimi e delle specie di appartenenza come una inconsutile tunica, con una persistenza che va ben al di là della cosiddetta dematerializzazione della ricchezza e del noto passaggio dai codici della dimensione dell'avere a quella del fare. Una proprietà come quella legata al suolo, all'agricoltura e all'esigenza vitale di veder assicurata una dignità esistenziale prima ancora che una sua mera disponibilità in termini di appartenenza o di più generico godimento, che reclama ancor oggi e più che mai uno statuto adeguato e una attenzione normativa solidamente fondata sui principi assiologici inseparabili della protezione e dello sviluppo della persona anche nel contesto della tutela ecologica e nella cornice della sostenibilità. Una proprietà tra le proprietà che nella vita e nel pensiero riemerge continuamente negli schemi ordinanti dei giuristi, dei filosofi e degli economisti, nell'affacciarsi o nel riproporsi di rivendicazioni conculcate o realizzate, di istanze di giustizia sociale e nella consacrazione dei testi costituzionali o in quelli delle carte sovranazionali.