La «materia penale» tra diritto nazionale ed europeo

Riferimento: 9788892116764

Editore: Giappichelli
Collana: Collana del Dipartimento di Giurisprudenza. Università degli studi di Modena e R
In commercio dal: 24 Settembre 2018
Pagine: 509 p., Libro in brossura
EAN: 9788892116764
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Descrizione

Nell'esperienza penale europea e nazionale, il concetto di materia penale tocca oggi problemi penalistici centrali, tanto da essere divenuto espressione di un nodo fondamentale del diritto penale contemporaneo: l'identificazione, per il legislatore, ma poi anche per l'interprete e i tribunali, di ciò che è sostanzialmente penale, al di là delle forme e delle etichette, e altresì l'individuazione dei limiti che il diritto positivo ha, se non nella qualificazione dei fatti, comunque nell'attribuzione a essi di conseguenze penali tipiche. L'evoluzione della giurisprudenza europea (C. Edu e CGUE), più di recente allargatasi anche alla giurisprudenza della Corte costituzionale, sul tema della matière pénale e del ne bis in idem sostanziale, per l'estrema aleatorietà dei criteri di valutazione succedutisi nel tempo, doveva essere portata a coscienza collettiva attraverso un impegno ricostruttivo e critico il più possibile ampio e rappresentativo degli studiosi e addetti ai lavori, teorici e pratici. A tal fine sono raccolti in questo volume i lavori presentati al Convegno nazionale dell'AIDP, sezione italiana, svoltosi presso l'Università di Modena e Reggio Emilia nel 2017, poi rielaborati e aggiornati in vista della presente pubblicazione, alla luce dei più recenti sviluppi del dibattito e della prassi. Sono quindi affrontati nell'opera in prospettiva interdisciplinare, penale, processuale penale, civile, amministrativa, europea, internazionale, non solo il tema del ne bis in idem e del cumulo tra sanzioni penali e amministrative punitive nella giurisprudenza europea e nazionale, ma anche l'identità delle sanzioni punitive non penali, i profili dell'illecito para-penale, i danni punitivi e i loro rapporti con la depenalizzazione, la rilevanza probatoria e processuale delle diverse sanzioni nei rispettivi sistemi, la loro estensione nei settori della criminalità economica, dei mercati finanziari, del diritto del lavoro, in quello alimentare etc. Responsabilità degli enti, confisca, irretroattività, disciplina della prescrizione, nel loro dipendere dalla formale o illegittima qualificazione di una materia come penale o amministrativa, sono quindi affrontate nel quadro complessivo dei contributi. Il discorso si allarga quindi alla questione centrale del concorso di reati e di illeciti: quante sanzioni (pene principali, accessorie, misure preventive, di sicurezza, sanzioni patrimoniali riparatorie, risarcitorie e ripristinatorie, interdittive, cautelari, disciplinari etc.) si possono moltiplicare per uno stesso fatto e contro lo stesso autore, e quale è il costo complessivo di questo molteplice e non coordinato sistema sanzionatorio.