Il difficile, a volte drammatico, rapporto tra business e human rights. Fatti, principi, riflessioni

Riferimento: 9788827908020

Editore: Key Editore
Autore: Valenza Fabio
In commercio dal: 09 Giugno 2021
Pagine: 266 p., Libro
EAN: 9788827908020
28,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

L'opera parte dalla constatazione della frequente occorrenza di violazioni di diritti umani nell'ambito delle attività economiche delle imprese e, dopo avere fatto luce brevemente sull'origine e l'evoluzione dei concetti sottesi all'espressione business and human rights, individua precisi obiettivi e quesiti di ricerca, relativi alla responsabilità delle società madri e delle società committenti ed ai potenziali impatti negativi sui diritti umani degli Investor-State Contracts. Attraverso l'applicazione combinata dei metodi fattuale, casistico, storico comparativo e di analisi economica del diritto, l'opera, nella prima sezione dedicata alla literature review, presenta dieci tra i più significativi fatti di violazioni di diritti umani nel contesto delle attività di impresa ed i relativi casi giudiziari, ed esamina le risposte ed i tentativi di risposte, date o in corso di adozione, a livello internazionale, europeo e di ordinamenti nazionali alle problematiche di riferimento; nella seconda sezione, dedicata alla discussione dei risultati, l'opera evidenzia le criticità emerse, in relazione ai quesiti di ricerca, dai casi esaminati e dalle risposte offerte dalle corti e dal quadro regolamentare esistente, o in corso di adozione, a livello internazionale, europeo e di ordinamenti nazionali, per giungere a chiedersi se vi siano margini di elasticità degli istituti tradizionali del diritto privato che possano essere utilizzati per dare risposte soddisfacenti alle esigenze di tutela emerse. A questa prospettiva viene dedicato il quinto capitolo, nella consapevolezza che gli istituti tradizionali del diritto privato hanno dimostrato storicamente di sapersi evolvere nel tempo, e che gli stessi strumenti internazionali ed europei in corso di elaborazione dovranno poi essere attuati a livello nazionale. La conclusione raggiunta è che gli istituti tradizionali di diritto privato dei vari ordinamenti hanno, in loro stessi, margini di elasticità e flessibilità sufficienti che, senza pregiudizio alla coerenza del sistema, consentirebbero di raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi rispetto a quelli prefigurati dalla bozza di direttiva europea in corso di adozione.