Bibbia due testamenti (Una)

Riferimento: 9788821568602

Editore: San Paolo Edizioni
Autore: Grilli Massimo
Collana: La tua parola mi fa vivere
In commercio dal: 01 Novembre 2010
Pagine: 80 p., Libro
EAN: 9788821568602
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Descrizione

Se Gesù di Nazaret è il punto di riferimento assoluto dell'interpretazione delle Scritture, che cosa diventa la testimonianza della Bibbia ebraica su Dio? Qualcosa di vecchio sostituito dal nuovo? Oppure qualcosa di imperfetto? Una propedeutica a Cristo? Un indizio di questo disagio è nella terminologia utilizzata dai cristiani: si parla ancora di Vecchio Testamento oppure di Antico Testamento, e solo negli ultimi decenni sono incominciate ad affiorare nuove proposte, come quella di Primo Testamento o Bibbia ebraica. Se la testimonianza della Bibbia ebraica su Dio svela la sua vera essenza solo nel Nuovo Testamento e se può essere correttamente interpretata soltanto alla luce del nuovo patto, l'AT ha ancora un suo valore intrinseco? Oppure ha un valore meramente funzionale? Quanto si legge, ad esempio, nella DV 15, e cioè che l'economia dell'AT era ordinata soprattutto a preparare, ad annunciare profeticamente e a significare attraverso varie figure la venuta del Cristo redentore dell'universo e del suo regno messianico, significa che soltanto i cristiani possono accedere alla ricchezza del Primo Testamento? Soltanto essi possono intenderlo?