Per un'autonomia narrativa. Etica, storia, educazione

Riferimento: 9788838252822

Editore: Studium
Autore: Pierosara Silvia
Collana: La cultura
In commercio dal: 03 Marzo 2023
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788838252822
16,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Cosa s'intende per autonomia narrativa? In che senso si può affermare che l'autonomia etica è declinabile in questi termini, preferibili a molte altre aggettivazioni? Questo libro si propone di definire l'autonomia narrativa attraverso un'indagine sui suoi fondamenti filosofici e uno sguardo ai suoi possibili terreni di applicazione. L'esigenza di declinare l'autonomia in termini narrativi nasce dal riconoscimento della tessitura storica e situata dell'autonomia relazionale. Dire relazione, infatti, non basta per salvare l'autonomia dalle sue distorsioni e, soprattutto, rischia di non essere sufficiente per riconoscere al desiderio di autonomia una portata emancipativa, a livello non solo individuale ma anche comune. L'ipotesi di partenza è che, più nettamente rispetto alle sue declinazioni relazionali, l'autonomia narrativa possa costituire un valido modello di autonomia etica, in cui i legami non sono percepiti né come ostacoli né come meri incubatori di un'autonomia funzionale al mantenimento dello stato di cose, ma sono considerati condizione e compito di un agire orientato al bene comune. Il percorso proposto risponde a una doppia intenzione, da un lato di fondare e chiarire il senso e la possibilità dell'autonomia narrativa, dall'altro di osservarne le potenzialità in ambiti applicativi che sembrano oggi particolarmente sensibili alle distorsioni dell'autonomia stessa: i contesti di cura; le nuove tecnologie; le relazioni educative. Dal percorso compiuto si evince che l'autonomia narrativa non è solo interpretazione e configurazione che riconosce connessioni e le rifigura, ma anche posizionamento critico a partire dalla dicibilità della nostra condizione storica. Tale declinazione dell'autonomia assume su di sé un compito critico, costituisce un esercizio di dignità in situazione, rafforza il dialogo fra teoria e prassi e accoglie la possibilità di incontrare in modo autentico l'altro, lasciandolo parlare attraverso il testo, il mondo e la storia.