I sardi della Brigata Reggio. Storia del 46° Reggimento Fanteria nella guerra del 1915-1918

Riferimento: 9788873435570

Editore: Edizioni Della Torre
Autore: Oliva Nicola
Collana: Un popolo, mille storie
In commercio dal: 30 Agosto 2021
Pagine: 348 p., Libro in brossura
EAN: 9788873435570
24,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Durante la guerra del 1915-1918 furono diverse le unità del Regio Esercito in cui gli effetti di un reclutamento «semi-territoriale» furono evidenti. Tra gli esempi più importanti rientra la Brigata Reggio, che attinse i propri uomini prevalentemente dai distretti militari sardi. Le sue vicende belliche, svoltesi perlopiù in un settore considerato d'importanza secondaria, quello dolomitico, sono state piuttosto trascurate dalla storiografia. Tutto ciò ha contribuito alla relegazione dell'unità sarda in uno sfondo indistinto della memoria collettiva isolana, relegazione accentuata da una massiccia opera di propaganda che esaltò le virtù della Brigata Sassari (diretta filiazione della Reggio), diventata soggetto unico nella narrazione del coinvolgimento dei sardi nella Grande Guerra. Attorno a essa si sono consolidati non pochi luoghi comuni, ancora oggi saldamente ancorati nell'immaginario popolare isolano e non solo. Nonostante la più volte rimarcata «straordinarietà» dei combattenti sardi, la Reggio non ebbe particolare visibilità, anzi, fu considerata alla stregua di qualsiasi altra brigata. Il suo impiego si ebbe soprattutto in impervie zone d'alta quota, con condizioni climatiche proibitive, a cui si aggiunse la tenace resistenza avversaria. Una situazione simile causò perdite piuttosto elevate. Malgrado le difficoltà notevoli, non mancarono episodi di valore sia umano, sia militare, così come le manifestazioni più tipiche di debolezza, talvolta pienamente comprensibili in tale contesto. Si è cercato qui di ripercorrere le vicende vissute dai Reggimenti «Bianco-verdi», in particolare del 46°, caratterizzate da tanti episodi che, con luci e ombre, sono parte integrante della storia della Sardegna.