Intollerabile presente, l'urgenza della rivoluzione. Classi e minoranze (L')

Riferimento: 9788869482076

Editore: Ombre Corte
Autore: Lazzarato Maurizio
Collana: Culture
In commercio dal: 03 Febbraio 2022
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788869482076
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Descrizione

Per due secoli la rivoluzione è stata la forma stessa dell'azione politica. Le lotte sindacali, le lotte di liberazione nazionali, il mutualismo operaio, le lotte per l'emancipazione erano strategie che, per essere efficaci, dovevano necessariamente articolarsi con la rivoluzione. Partendo dalla sconfitta storica della rivoluzione mondiale, dall'affermarsi di un neoliberismo aggressivo a metà degli anni Settanta, questo nuovo lavoro di Maurizio Lazzarato non pretende di rivelare quale forma avrà la rivoluzione del XXI secolo o se sarà ancora possibile; più modestamente, si propone di tracciare un bilancio delle rotture rivoluzionarie del xx secolo e di definire le condizioni oggettive e soggettive a partire dalle quali si potrebbe ricominciare a parlare di rivoluzione. La prima di queste condizioni è subito indicata nel saper cogliere e teorizzare il passaggio dalla lotta di classe (tra capitale e lavoro) alle lotte di classe al plurale (operaie, sessuali, razziali). È unendo le critiche e le teorie del marxismo, del femminismo e del pensiero anticoloniale che si potranno mettere in discussione i rapporti tra classi e minoranze, tra Nord e Sud globali, tra tempi della rivoluzione e irruzione di nuove soggettività. I molti lavori che oggi descrivono i processi di sfruttamento economico e di dominio politico delle donne, dei razzializzati, dei lavoratori e della natura, sembrano tutt'al più tracciare una nuova cartografia delle vittime, senza proiettarle in una soggettivazione imprevista capace di porre il problema dell'urgenza della fine del capitalismo e delle classi. La catastrofe che si annuncia, e che eufemisticamente chiamano crisi ecologica, ha le sue radici nella vittoria della classe dei capitalisti, ma l'implosione dell'umanità è proprio ciò che ci attende se non ci sarà una ripresa dell'attività rivoluzionaria.