Teatro esotico dell'abate Chiari. Il mondo in scena tra décor e ragione (Il)

Riferimento: 9788873712787

Editore: Robin
Autore: Catucci Marco
Collana: I libri grigi
In commercio dal: 08 Marzo 2007
Pagine: 323 p., Libro in brossura
EAN: 9788873712787
15,00 €
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Descrizione

Nell'autunno del 1753, al teatro Sant'Angelo di Venezia, la compagnia Medebach rappresenta "La Schiava cinese", la prima commedia esotica dell'abate Chiari. La nuova pièce, ben riuscito tentativo di emulare il successo del rivale Goldoni, che all'inizio della stagione aveva fatto rappresentare "La sposa persiana" al teatro di S.Luca, è anche l'inizio di una nuova fase della drammaturgia chiariana. La vocazione romanzesca, temperata di didattica illuministica, che si è appena affermata con la pubblicazione della "Filosofessa italiana", si incontra con l'esotismo avventuroso e spettacolare, individuando finalmente la possibilità di un percorso teatrale autonomo, che il Chiari, parallelamente agli altri generi già collaudati, continua a sviluppare per un ventennio. Individuare e studiare il teatro esotico del Chiari, autore che più di ogni altro ha coltivato con sistematicità e successo questo genere, e quindi trovare le ragioni della sua riconoscibilità, specificità e consenso, è quanto si prefigge il presente saggio, con la fondata speranza, suggerita dal Gautier, di far ritrovare un piacere perduto.