Ulisse ad Auschwitz. Primo Levi, il superstite

Riferimento: 9788820743383

Editore: Liguori
Autore: Rastier François
Collana: Teorie e oggetti della letteratura
In commercio dal: 01 Gennaio 2009
Pagine: 179 p., Libro in brossura
EAN: 9788820743383
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Descrizione

Se Primo Levi è universalmente riconosciuto come figura emblematica del testimone dello sterminio, la sua poesia ha raramente attirato l'attenzione. Essa occupa tuttavia un ruolo centrale nella sua opera, la cui portata estetica rimane sottovalutata. In una lingua apparentemente molto semplice, la poesia disegna la figura ambigua del superstite, presta la parola ai morti invano, ai sommersi, ma anche ad animali disprezzali, ad oggetti inanimati. Questo saggio ha l'ambizione di riconoscere tutta l'importanza di questa opera poetica, nonostante, opponendo la letteratura alla testimonianza, si trascuri ancora troppo spesso la posta artistica della letteratura dello sterminio. Quando taluni profetizzano una post-cultura e una post-umanità, l'etica poetica di Levi diviene sempre più illuminante e necessaria. Quando certi discorsi neoapocalittici strumentalizzano Auschwitz per edificare teologie ciniche, essa disegna tra i sopravvissuti e le vittime una nuova allenza, che include tutta l'umanità.