Pittore, incisore, accademico, collezionista: Santi Pacini o della cultura illuminata nella Firenze del grande riformatore Pietr

Riferimento: 9791280178343

Editore: Altralinea
Autore: Ragni Sara
In commercio dal: 24 Luglio 2021
Pagine: 150 p., Libro in brossura
EAN: 9791280178343
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Descrizione

«Il secolo in cui scrivo è da alcuni chiamato il secolo del rame, perché è stato il men fecondo di grandi geni e di opere pittoresche; ma, se non erro, poté avere lo stesso nome dalle incisioni in rame, salite in questi anni al più grande onore. Il numero de' lor dilettanti è cresciuto oltre modo [...] ed è gran parte della civile cultura sapere i loro nomi, discernere il taglio, individuare le opere più belle di ogni incisore». Il giudizio di Luigi Lanzi coglieva l'importanza dell'incisione nel sistema delle arti, un atteggiamento che si era ormai consolidato alla fine del Settecento, anche grazie alla nascita di imprese editoriali dotate di complessi apparati illustrativi. Tra i fiorentini che furono coinvolti in queste di pubblicazioni un ruolo non marginale spetta a Santi Pacini (1734-1804), artista dal multiforme ingegno e capace di adempiere alle molteplici esigenze proprie del Settecento maturo, grazie alla sua versatilità e alla conoscenza delle tecniche artistiche che gli permisero di dedicarsi alla pittura e all'incisione, al restauro di affreschi e alla copia di dipinti su tavola, all'insegnamento accademico e al commercio di calchi in gesso e di oggetti d'arte.