Storia di Trieste. Dalle origini ai nostri giorni

Riferimento: 9788863913712

Editore: Biblioteca dell'Immagine
Autore: Giraldi Nicolò
Collana: Storie delle città
In commercio dal: 15 Maggio 2024
Pagine: 340 p., Libro in brossura
EAN: 9788863913712
18,00 €
Quantità
Disp. in 7+ gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Trieste ha un fascino particolare, millenario. Punto di riferimento per un territorio che va dal Friuli all'Istria, si è formata migliaia di anni fa grazie ai primi insediamenti durante l'epoca dei castellieri e la successiva fondazione romana. Ma è soprattutto dal Libero Comune e dalla dedizione all'Austria del 1382 che Trieste assumerà un ruolo importante per gli Asburgo. È città di fondazione, come la descrive Elio Apih, che incontra il suo sviluppo a partire dal 1719, data che segna la proclamazione del porto franco da parte dell'imperatore Carlo VI. Trieste si espande, vengono interrate le saline e la città vive una stagione che molti storici hanno definito come la golden age. Traffici, mercanti, confessioni religiose, forestieri, attività economiche e commerciali, imprese di tutto rispetto, un dialetto che ancora oggi sopravvive: nasce tutto in questo periodo, costruendo l'immagine della città che oggi conosciamo. Ma Trieste è anche il luogo dove nel Novecento molto si è sofferto. Dapprima con la fine dei sei secoli austriaci, successivamente con il cosiddetto Fascismo di confine, per arrivare alla Seconda guerra mondiale quando i Nazisti la inglobano nel territorio del Reich. La Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza sono due immagini utilizzate per rappresentare il dolore del confine orientale. Sono anni che vedono formarsi la Questione di Trieste, il periodo del Governo Militare Alleato, e la seconda redenzione del 26 ottobre 1954. In questo volume trovano spazio storie personali, quelle degli intellettuali, di pellegrini e viandanti, uomini politici e scrittori, giornalisti ed avventurieri, uomini di chiesa, mecenati e semplici cittadini, come pure quelle lingue e quelle culture straniere che a Trieste non incutono alcun timore perché storicamente integrate. Doverosa la pagina dedicata all'anima slovena della città, e alle personalità legate al mondo dello sport, i poeti, gli operai, gli artisti, i profughi istriani, citando i lavori più importanti degli storici più brillanti e quelli più singolari prodotti dall'amore incondizionato verso questa città.