Mannaia. Il macello della peste (La)

Riferimento: 9788882374594

Editore: Meridiano Zero
Autore: Presciuttini Paola
Collana: I paralleli
In commercio dal: 28 Settembre 2017
Pagine: 303 p., Libro in brossura
EAN: 9788882374594
18,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Nella vivace e brulicante Firenze del Trecento, fiorente di grandi opere urbanistiche, il beccaio Torello del Verro ha impiegato un'intera vita a divenire un pezzo grosso della propria corporazione. Arte, quella dei macellatori di animali, che mette quotidianamente a contatto col sangue e i maleodoranti cascami di carne, ma capace di far sentire il coltello dalla parte del manico. Il primo figlio Orso l'ha dovuto dar via. Il secondogenito Lupo, nato con una spaventosa deformazione al volto, nasconderlo nella cantina del nonno Gerundio, che ne ha fatto un sapiente alchimista. Il terzo figlio Falco, sano e bello, lo segue nella professione. Per molti anni nel palazzotto del beccaio la vita scorre rigogliosa é serena, mentre in città infuriano le lotte tra guelfi bianchi e guelfi neri. Allo scoccare della metà del secolo tutti e tre i figli saranno chiamati al capezzale di Torello. Il suo sarà l'ultimo funerale che si celebrerà a Firenze per morte naturale. Venuta dalla città di Gaffa per la via del mare, la Mannaia ha risalito l'Italia ed è pronta per la mietitura. Lupo, unico a intuire il pericolo della Peste in arrivo, convince i famigliari a rifugiarsi nella cantina di Ponte a Mensola. Il primo a scomparire sarà Orso, tornato in città per trovarvi la morte, seguito dalla pia moglie Vanna che per esorcizzare la paura si unirà alle orge dei notabili fiorentini. Falco sì farà frate eremita, mentre Lupo scenderà a Firenze per formulare brillanti ipotesi sulle cause infettive del morbo e troverà la città devastata: porte sprangate, carri carichi di morti, tavolate di ubriachi e donne seminude. Le porte dell'Inferno si sono schiuse...