Capaci

Riferimento: 9791220154369

Editore: Europa Edizioni
Autore: Siino Emanuele
Collana: Edificare universi
In commercio dal: 17 Dicembre 2024
Pagine: 244 p., Libro in brossura
EAN: 9791220154369
17,50 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Storia di Pietro e della sua smisurata, certamente non originale passione, il creato. Il creato, sia esso declinato nelle multiformi e prodigiose manifestazioni offerte dalla natura intorno a noi, che nella sua espressione più compiuta, fulgida e stupefacente: la donna. La donna, dunque, oggetto e culto primari della vicenda umana di Pietro; ed Elena, la loro materiale personificazione. È questo il racconto di alcuni frammenti di vita apparentemente sconnessi e irriguardosi di un ordinato sviluppo temporale. È il dichiarato intento di scardinare, almeno nella narrazione, l'impetuoso, ineluttabile, inesorabile, incedere del tempo. L'amore sconfinato di Pietro per i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza: Il mio paese, L'anello, nei quali traspare tutto il suo affetto per Capaci, borgo delizioso e amabile che gli ha dato i natali ma che purtroppo viene ricordato solo per la strage mafiosa. Le sue difficoltà nell'affrontare, lui nato e cresciuto in un tranquillo paese dell'hinterland, l'impatto con la nuova dimensione metropolitana: Il trasferimento. E ancora, l'amore per Elena, forte e profondo, più forte della debolezza e dell'egocentrismo umano. Un'energia totalizzante che cattura e paralizza persino gli sguardi, in una comune, profonda estasi. Un amore sbocciato in tenerissima età: Facciamo l'amore, e consolidatosi nel tempo: A prescindere, Una brutta strada, Il braccialetto, Il lupo, Il concorso, La donna in blu. Poi, i terribili eventi che scavano in Pietro ferite profonde: La moto, Vera, La depressione, L'ultimo saluto. In un conflitto continuo tra le diverse passioni, Pietro vive gli altri amori: Dorotea, Incanto. Una rete arrugginita, La torta, Lacrime di Madonna. E infine la passione per il gioco: Giochi pericolosi, Scherzi, Diabolik, taumaturgico rimedio contro le angosce della vita e ideale viatico per apprezzarne l'essenza più viva e pulsante. E tra questi il teatro, il gioco più bello e avvincente: L'Accademia.