Al vento della calvana

Riferimento: 9788859621799

Editore: Polistampa
Autore: Manescalchi Franco
Collana: Corymbos. Poesia
In commercio dal: 15 Settembre 2021
Pagine: 56 p., Libro in brossura
EAN: 9788859621799
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Descrizione

Mio padre, nel conversare, mi aveva lasciato due quesiti da risolvere e, a dire il vero, di non facile soluzione. Nonostante fossimo mezzadri senza una storia alle spalle, egli era uso dire: In Orsanmichele c'è il nostro stemma, e poi: Noi siamo gentili. Il primo quesito era apparentemente di facile soluzione. In quale data la nostra famiglia venne così cognominata? E perché? Dalla ricerca effettuata emerge una risposta positiva al primo quesito. Nel nostro albero genealogico è esistito, a Prato, un Bartolomeo malischalco, ivi registrato nel 1460 nell'albo dell'arte dei Fabbri. Nel giro di un secolo i suoi discendenti, divenuti cerchiai a Schignano, si cognomineranno Meucci (rimasti a Schignano) e Manescalchi (tornati in Mugello).Il secondo quesito appariva quasi insolubile. Gentili perché? Dalla ricerca effettuata il nostro capostipite, Ubertinus, di San Lorenzo a Villore, proveniva da una linea naturale diretta degli Obertenghi Malaspina, imparentati con gli Uberti. Citiamo il Lami: nel primo Tomo di Sanctae ecclesiase florentinae monumenta, a p. 156 scrive: Nel 1218 avea il Vescovado molte, o buone ragioni nella Corte e Castello di Vico di Mugello ab antico.