Il principio di precauzione tra fattispecie penali e struttura del reato

Riferimento: 9791221804096

Editore: Aracne (Genzano di Roma)
Autore: Iannuzziello Mario
In commercio dal: 10 Gennaio 2023
Pagine: 284 p., Libro in brossura
EAN: 9791221804096
18,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Il concetto di precauzione, sorto per dare una risposta alle incognite del progresso scientifico, presenta plurime dimensioni: il 'precauzionismo', corrispondente all'ideologia della paura; la 'logica precauzionale', che identifica un metodo con cui ordinare la realtà e interpretare le regole giuridiche, e il principio di precauzione. Quest'ultimo, vero e proprio canone normativo, è stato elaborato nel diritto internazionale e riconosciuto all'art. 191 TFUE. Il principio di precauzione è stato, quindi, progressivamente e carsicamente accolto nell'ordinamento italiano, acquisendo rilevanza anche nel diritto penale. Ad uno sguardo ravvicinato, tuttavia, esso assume più significati: una portata precettiva, che discende dagli obblighi eurounitari, una dimensione ermeneutica ed una funzione integrativa, rimesse all'interprete e al legislatore. In queste diverse accezioni il principio di precauzione permea taluni ambiti tematici del diritto penale, quali le fattispecie in tema di organismi geneticamente modificati, di tutela dell'ambiente e di prodotti difettosi. La sua capacità di penetrazione nell'ordinamento investe anche gli istituti di parte generale, incidendo sull'evento, sulla causalità e sulla colpa. La 'seconda modernità' del diritto penale, confrontato alle sfide della società del rischio, potrebbe condurre ad incrinarne le categorie.