Difetto. Ovvero dell'adolescenza e della pubertà in psicoanalisi (Il)

Riferimento: 9788822904706

Editore: Quodlibet
Autore: Mormile Pasquale
Collana: Campi della psiche. Lacaniana
In commercio dal: 01 Ottobre 2020
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788822904706
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Descrizione

Questo libro nasce da una concreta pratica psicoanalitica con i giovani, che spinge l'autore a valorizzare la differenza tra l'adolescenza come aspetto sociale e le risultanze di una clinica illuminata dall'opera di Freud e di Lacan. Ne Il disagio della civiltà Freud sottolinea uno dei temi chiave oggetto della riflessione del presente lavoro: la funzione dei «riti di pubertà e di iniziazione» con i quali la società veniva incontro al complesso processo di distacco dalla famiglia da parte degli adolescenti. Per Lacan, invece, l'adolescenza può essere definita come «il tempo necessario [...] in funzione del legame da stabilire tra la maturazione dell'oggetto a [...] e l'età della pubertà». L'intreccio fra queste due coordinate viene illustrato da brevi flash clinici tratti dall'esperienza professionale di Mormile, ma anche da un'analisi di testi cinematografici e letterari, utilizzati come introduzione al velo che circonda l'enigma della sessualità nella contingenza dell'iniziazione sessuale e della perdita dell'oggetto materno nella pubertà. L'annullamento della differenza tra mondo reale e mondo virtuale, la ricerca del resto di godimento nei gadget di consumo e nel proprio corpo (narcisismo, autoerotismo, automutilazione), permettono di introdurre la questione nel soggetto della disarticolazione del tempo, oggi vissuto come qualcosa che non è né ciclico né lineare, ma «puntinato», scandito dall'immediatezza - un tempo rock, diverso dal più mediato tempo hip-hop e da quello, lento e basato sulla parola, proprio delle istituzioni. Compito della pratica lacaniana sarà dunque la messa in tensione del tempo «puntinista» con la funzione risincronizzante della psicoanalisi, quasi a ricostruire meccanismi sociali scomparsi.