Restauro in accademia. Vol. 7: Bologna

Riferimento: 9788892801325

Editore: EDIFIR
Autore: Panzetta A. (cur.)
Collana: Restauro
In commercio dal: 23 Novembre 2022
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788892801325
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Descrizione

L'Accademia di Belle Arti di Bologna prosegue la pubblicazione dei quaderni di Restauro in Accademia dedicati alle migliori tesi di laurea, facendosi così interprete capofila delle frequenti sollecitazioni riguardanti la necessità di rendere pubblici i risultati della didattica, emersi più volte nelle periodiche riunioni del Tavolo Tecnico sul Restauro presso il MIUR. «Ogni anno, all'uscita di questo volumetto dedicato alle migliori tesi di diploma selezionate dalla commissione preposta a definire la dignità di stampa, nella lettura si aggiunge, alla conoscenza degli importanti progetti realizzati dalla Scuola di restauro, l'acquisizione di notizie e informazioni storico-artistiche che offrono al fruitore un valore che va oltre alla presentazione dell'intervento pratico sull'opera. Questa collana, infatti, permette di mettere in evidenza come ogni azione sia preceduta da approfondite analisi sui materiali, sulle tecniche e come queste ricerche, oltre a essere fondamentali per il restauro, arricchiscano di conoscenze il patrimonio, trasmettendo informazioni storico-artistiche che spesso mancano ai manufatti presi in esame. I testi raccolti nella collana Restauro in accademia svelano quindi la visione di un processo che altrimenti può sfuggire nella sua interezza, proponendo un percorso didattico che, oltre a presentare un risultato ottenuto, diventa un punto di partenza per nuove ricerche e progetti. Le informazioni trasmesse in queste pagine diventano anche fondamentali per quelle attività definite cantieri scuola, un vero modello didattico virtuoso della Scuola di restauro, che si espandono sul territorio, ampliando l'esperienza formativa delle studentesse e degli studenti ma anche fornendo notizie e aspetti conoscitivi del nostro patrimonio utili anche per la loro manutenzione.» (dalla Premessa di Cristina Francucci, Direttrice dell'Accademia di Bologna)