Italia vista dal Cremlino. Gli anni della distensione negli archivi del comitato centrale del PCUS, 1953-1970 (L')

Riferimento: 9788867283354

Editore: Viella
Autore: Bettanin Fabio, Roccucci Adriano, Salacone Alessandro, Prozumenscikov Michail
Collana: Studi e ricerche. Università di Roma Tre
In commercio dal: 08 Aprile 2015
Pagine: 417 p., Libro in brossura
EAN: 9788867283354
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Descrizione

Alla morte di Stalin la leadership sovietica elaborò una politica estera più flessibile rispetto al passato, dando avvio a una nuova fase nella guerra fredda volta a perseguire la distensione tra i blocchi. A una politica bipolare aggressiva si sostituì gradualmente una nuova forma di competizione tra sistemi, nella quale l'Italia tentò di ritagliarsi spazi di azione originali, che rispondevano all'ambizione di giocare un ruolo di mediazione nelle relazioni tra Est e Ovest. La presenza di un grande partito comunista, l'eccellenza del made in Italy e la preparazione alla formula del centro-sinistra sin dalla metà degli anni Cinquanta suscitarono le attenzioni del Cremlino e innescarono nuove dinamiche nelle relazioni bilaterali. La raccolta di documenti inediti provenienti dall'Archivio del Comitato Centrale del Pcus permette di ricostruire il punto di vista sovietico su quegli anni e analizzare da una nuova prospettiva diversi snodi della storia italiana del dopoguerra. Il '56, la crisi di Berlino, la nascita del centro-sinistra, i legami Pci-Pcus, il '68, sono solo alcuni dei temi che le pagine della raccolta permettono di approfondire.