Rotolano ancora. Fenomenologia eretica dei titani del rock

Riferimento: 9788898844074

Editore: Spider & Fish
Autore: Brunelli Roberto
Collana: Tarantula
In commercio dal: 06 Aprile 2017
Pagine: 220 p., Libro in brossura
EAN: 9788898844074
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Descrizione

Il potente rantolo di Dylan, crooner filosofico del nuovo millennio. La celebrazione fulmicotonica di Bruce Springsteen. La Wunderkammer beatlesiana di Paul McCartney. Il patto con Satana dei Rolling Stones. E ancora: le sette vite di Peter Gabriel, il titanismo degli AC/DC, l'icona di John Lennon, il sogno di David Crosby... Quarant'anni fa tutti pensavano che sarebbe stato un lampo: qualche anno di rock'n'roll, e poi chissà. Gli Who si vedevano morti da lì a poco, Jagger era sicuro che l'orgia di ritmo e follia sarebbe finita in una manciata di mesi. E invece eccoli ancora qui: gli ultrasettantenni Dylan e McCartney, e poi i rugosissimi Stones che ancora incendiano gli stadi, il sessantenne Boss che sa ancora cantare la rabbia e l'utopia del sogno americano. Li guardi stupefatto e ti chiedi: com'è possibile che una musica che doveva essere ontologicamente giovane oggi faccia ancora ribollire gli stadi e riempia di significati la cultura del secondo millennio? Come è possibile che i ragazzi di oggi e quelli di ieri condividano, molto spesso, gli stessi sogni musicali, le stesse utopie, gli stessi ritmi? Con passo letterario e gusto per il paradosso, Roberto Brunelli ha raccontato da cronista e da critico musicale quest'ultimo scorcio di grande rock: quasi vent'anni di concerti, dischi, riflessioni, interviste e mitologie degli ultimi titani fotografati nella loro terza età. Forse, alla fine, la più sorprendente, la più inattesa. Questa raccolta di articoli, collegati tra loro da brevi testi introduttivi, rappresenta quasi il diario di un viaggio avanti e indietro nel tempo: passato, presente e futuro di una società postmoderna in cui il rock ha svolto un ruolo determinante nel definire una nuova galassia di identità collettive. Un diario che alla fine cerca di rispondere a una sola domanda: non sarà che, alla fine, non è affatto solo rock'n'roll, ma piuttosto una delle chiavi più emblematiche per capire la fine del Novecento e l'eterno presente degli anni duemila?