Venticinque domande a Paolo Zermani

Riferimento: 9788884977397

Editore: CLEAN
Autore: Esposito R. (cur.); Di Costanzo G. (cur.)
Collana: Saper credere in architettura. Interviste
In commercio dal: 03 Settembre 2020
Pagine: 64 p., Libro in brossura
EAN: 9788884977397
6,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Paolo Zermani è, dal 1990, professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Università di Firenze e, dal 2015, insegna Progettazione nell'Accademia di architettura della Svizzera italiana a Mendrisio. Accademico di San Luca, è fondatore e coordinatore dei Convegni sulla "Identità dell'architettura italiana" e della "Galleria dell'architettura italiana" di Firenze. Nel 2018 l'Accademia dei Lincei gli ha conferito il Premio Feltrinelli per l'architettura. Tra le sue opere e progetti: il Teatrino di Varano (1983-85); la Cappella sul mare a Malta (1989); l'Edificio Sacro sul Bastione del Sangallo a Roma (1994); il Cimitero di Sansepolcro (1998); la Chiesa dei Francescani a Perugia (1997-2007); il Municipio di Noceto (1999); la Casa della finestra sulle mura di Firenze (1999-2002); il Museo della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi, Arezzo (2000-2010); il Tempio di cremazione di Parma (2009); la Scuola materna ed elementare di Noceto (2010); la Biblioteca dell'area tecnologica per l'Università di Firenze (2009); la Cappella nel bosco a Varano (2012); la Cappella di preghiera nella Fortezza da Basso, Firenze (2015); il Restauro e ricostruzione del castello di Novara (2016); la Riforma architettonica e liturgica della Basilica di S. Andrea a Mantova (2016), la Scuola per l'Europa a Parma (2017). I suoi lavori sono stati pubblicati su numerose riviste italiane e straniere e numeri monografici sono stati dedicati alla sua opera dalla rivista giapponese "A+U" nel 1991 e dalla rivista tedesca "Bauwelt" nel 2016. Suoi progetti sono stati esposti alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano.