Femminilità della parola. Miti e simboli dell'India antica

Riferimento: 9788895120119

Editore: La Parola
Autore: Charles Malamoud
In commercio dal: 01 Gennaio 2008
Pagine: 320 p., Libro
EAN: 9788895120119
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Descrizione

La parola si allontanò dagli dèi; ella entrò nelle acque. Gli dèi la chiamarono indietro. Le acque dissero: Se ve la restituiamo, quale sarà la nostra ricompensa? Quel che volete Che qualsiasi sostanza impura dissero le acque che l'uomo scaricherà in noi, non si mescoli a noi, non ci insozzi. [...] La parola, dopo che le acque l'ebbero restituita agli dèi, scappò di nuovo e si rifugiò negli alberi. Gli dèi la chiesero indietro, ma gli alberi non vollero consegnarla. Gli dèi maledissero gli alberi: Un manico ricavato dalla vostra stessa sostanza sarà attaccato al fulmine che vi abbatterà. Per questo gli alberi vengono abbattuti con un'ascia il cui manico è fatto della loro stessa [sostanza]. Gli alberi ripartirono la parola in quattro oggetti diversi: il tamburo, il liuto, l'asse e il flauto. Per questo la parola degli alberi che è all'interno degli strumenti di legno è la più potente e la più piacevole. Perché è la parola degli dèi.