Inganni del politicamente corretto (Gli)

Riferimento: 9788862722537

Editore: Bonfirraro
Autore: Severino Alessandro
Collana: I saggi
In commercio dal: 10 Dicembre 2020
Pagine: 164 p., Libro in brossura
EAN: 9788862722537
16,90 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.

Descrizione

Il libro rappresenta una guida alla conoscenza del linguaggio politically correct come espressione del pensiero unico globalista. Il fenomeno, esploso negli anni '90, in forma di "rispettoso galateo di fine millennio" è degenerato ormai da diversi anni, trasformandosi in un paradigma ideologico estremamente attivo e pervasivo nelle nostre democrazie, prescrivendone le regole linguistiche e azzerando le differenze. Una neolingua nata come risultato di un conformistico pensiero unico mondialista. Ne viene fuori una melassa indifferenziata dove si annullano le identità e dove non esiste vera libertà, ma soltanto una piena omologazione del pensiero unico. L'illusione profonda che genera è quella della libertà illimitata, perché il politicamente corretto manifesta comprensione e tolleranza per non far trasparire la piena volontà di controllo e di conservazione dello status quo. Ancora oggi si tende a considerare alcune censure come irrilevanti vezzi d'epoca postmoderna, e invece ci si accorge che siamo al cospetto di una pericolosa ideologia del terzo millennio dal sapore totalitario, che si alimenta tramite la martellante propaganda della retorica neoprogressista, incessante e dominante nel sistema mediatico e in quello educativo. Dunque, tale correttezza politica, nata con l'apparente e lodevole intento di tutelare le minoranze attraverso la creazione e l'uso di un linguaggio più edulcorato, ha modificato nel profondo la percezione della realtà, riducendo i dissidenti a colpevoli ideologici, condannati a priori da un presente che rimodula la storia e il pensiero dell'uomo. Nel libro vengono analizzati i temi ricorrenti della "neolingua" e viene prospettata la possibilità di nuova visione nelle relazioni umane conseguente ai futuri cambiamenti storico sociali ingenerati dall'odierna pandemia globale.